mercoledì 19 novembre 2014

Tra due fuochi

Sono un omosessuale. Un omosessuale normale. Uno di quelli al centro della curva di Gauss, non un attivista dell’Arcigay con rossetto e minigonna, non un “discreto, silenzioso, nascosto e puro omosessuale cattolico” (pur essendo comunque cattolico). Così è la “maggior parte” degli omosessuali: i normalissimi uomini della porta accanto.

Gli attuali dibattiti sui diritti gay ci stringono quindi tra due fuochi: l’Arcigay che professa il diritto a matrimonio, adozione, sesso in pubblico e stupro in privato ed i cattolicissimi seguaci della magnifica coppia Miriano – Adinolfi, che ci negherebbero anche il diritto di girare per strada. Siamo disprezzati dall’arcigay perché non favorevoli alla sostituzione di tutte le coppie tradizionali con coppie gay, siamo disprezzati dai Mirianisti per il nostro orientamento sessuale troppo simile a quello dei componenti dell’Arcigay.

Ogni qual volta cerchiamo di fare un discorso ponderato sull’omosessualità veniamo contemporaneamente accusati da entrambe le parti di essere militanti della parte opposta, quando siamo forse gli unici ad avere una visione più ampia della realtà, vivendo in prima persona l’esperienza omosessuale ed essendo allo stesso tempo in grado di mantenere uno sguardo critico sull’omosessualità stessa.
E voi che ne pensate? Esprimete la vostra opinione in un commento!
-M.

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