domenica 14 giugno 2015

Il Gay Pride

"Io non mi ricordo che nella storia quando i neri hanno manifestato per ottenere i loro diritti Martin Luther King abbia fatto una sfilata e organizzato carri o detto ai partecipanti di mettersi piume nel culo perché così avrebbero sicuramente dimostrato alla gente che erano persone normali..." Così D. V., nel suo profilo Facebook, introduce il Gay Pride. A ruota lo seguono altri utenti del social network, come L. Z. che fa notare che "fermo restando che il diritto a manifestare è sacrosanto, e che molte cose per cui ci si batte in questa manifestazione sono altrettanto giuste, io mi chiedo, e vi chiedo: come si fa a pretendere di non essere considerati diversi, se si ostenta in quel modo la diversità? Come si può rispondere alle perplessità mostrate dalle persone che non sono vicine al mondo gay, e l'unica volta che ne sentono parlare è per il pride, che ai loro occhi è "la manifestazione in cui tutti i froci girano per il centro di Roma ubriachi e mezzi nudi, con le piume nel culo?". Eh ma è una festa. Sicuro, ci sono stato anni fa ed è molto divertente. E io rispondo: ma che ci sta da festeggiare? La diversità? E siamo sicuri sia ostentarla il modo migliore? Allora non è forse solo un'occasione in più per fare bordello? Davvero, ve lo chiedo molto ingenuamente, perchè io non lo capisco. Come si può chiedere di adottare dei bambini (perchè alla gente, in fondo, questo preoccupa davvero) girando in perizoma per via dei Fori Imperiali, o ballando "vestiti" nei modi più assurdi su un carro? La gente pensa: "e noi dovremmo accettare che questi depravati abbiano in custodia dei bambini?". Perchè allora ci meravigliamo che la gente sia così ostile al mondo LGBT? Essere "normali" non significa nulla, ovviamente. Ma a me pare che in questo modo si alzi soltanto un muro, soprattutto davanti alle persone che magari sono ostili già a priori alla comunità LGBT." 

Come avevamo già fatto notare nell'articolo "Partiamo da una definizione:" del 10 settembre 2014, primo articolo di questo blog, proprio questa differenziazione operata all'interno delle comunità LGBT fa sì che la maggior parte dei gay sia discriminata per colpa di quei pochi che "mettono le piume nel culo" e vanno in giro ubriachi al Gay Pride. 

Il Gay Pride non rappresenta la popolazione gay. Si limita a rappresentarne una minoranza, la più "particolare", la più difficile da accettare, senza però fare le dovute distinzioni.

Un saluto!

M.



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mercoledì 11 marzo 2015

Sempre sulla Bibbia...

Rielaboro liberamente un testo che ho trovato su un profilo di un social network, appartenente ad una persona che preferisce mantenere l'anonimato.

"La mia posizione di base è che la religione cristiana si basa sull'amore; che l'amore di un uomo per una donna o per un'altro uomo è sempre amore; che come una coppia eterosessuale anche una omosessuale ha la stessa progettualità, la stessa valenza. Unica differenza: la procreazione.

Il prete difende la chiesa parlando di
naturalità, di un progetto che DIO ha contemplato solo per un uomo e una donna.

Io rispondo che la Chiesa non può permettersi di parlare di amore e non riconoscerlo tra due uomini.
Rispondo che sono sorpreso da come lui usi ancora parole come " tendenza" "pulsioni"
Vocabolario antico e che più si addice a delle bestie, non a uomini.

Girovagando in vari profili mi sono imbattuto in uno  che conteneva questa bella riflessione:

«IL SACRO TEMA DELL'OMOSESSUALITA'

L'Omosessualità, secondo la Bibbia (Levitico 18:22), è un abominio e non può essere tollerata in alcun caso.
Ho imparato davvero molto dalla Bibbia, cercando di dividere tale conoscenza con più persone possibile. Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Fine della discussione.

Devo ammettere però, che non mi è ancora tutto chiaro riguardo ad altre leggi specifiche e la loro applicazione:

- Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce Esodo 21:7. Quale sarebbe un buon prezzo di vendita?

- Quando sull'altare sacrificale accendo un fuoco e vi ardo un toro, so dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Lev.1.9). Il problema è con i miei vicini: loro, i blasfemi, sostengono che l'odore non è piacevole. Devo forse percuoterli?

- So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni (Lev.15: 19-24.). Il problema è come faccio a chiederle questa cosa? Molte donne s'offendono.

- Il Levitico ai versi 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere. Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi. Perché non posso possedere schiavi francesi?

- Un mio vicino insiste per lavorare di Sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato a ucciderlo personalmente?

- Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è considerato un abominio (Lev. 11:10), lo sia meno dell'omosessualità. Non sono affatto d'accordo.

- Sempre il Levitico ai versi 21:20 afferma che non posso avvicinarmi all'altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso gli occhiali per leggere... La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c'è qualche scappatoia alla questione?

- Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Lev 19:27). In che modo devono esser messi a morte?
- Ancora nel Levitico (11:6-8) viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?

- Mio zio possiede una fattoria. E' andato contro Lev. 19:19, poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare. E' proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture? Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono,come consiglia Lev 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei?»"

Ok, ammetto che questo testo sia incompleto, in quanto il Levitico è solo uno dei testi cui la Chiesa fa riferimento per escludere l'omosessualità dal disegno divino, però fa riflettere... Fatemi sapere che ne pensate!!!

M.

(P.S.: la riflessione sul Levitico è stata liberamente tratta e modificata dalla serie TV "West Wing - Tutti gli uomini del Presidente").

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venerdì 9 gennaio 2015

Dieci motivi per non consentire ai gay di sposarsi


Ho trovato questo articolo sul web. L’ho trovato su un giornale che citava un altro giornale che citava un altro giorn… insomma, se qualcuno ne volesse rivendicare la proprietà mi scriva e lo citerò in fondo all’articolo J
 

1.      Essere gay non è naturale. I veri italiani rifiutano ciò che è innaturale, come gli occhiali, le scarpe, il poliestere e l’aria condizionata.

2.      Il matrimonio gay spingerà le persone ad essere gay, allo stesso modo in cui far andare in giro delle persone alte vi fa diventare alti.

3.      Legalizzare il matrimonio gay aprirà la strada ad ogni tipo di stile di vita folle. Le persone vorranno sposare i propri animali domestici, perché ovviamente un cane ha una personalità giuridica e i diritti civili per sposarsi.

4.      Il matrimonio eterosessuale esiste da moltissimo tempo e non è mai cambiato minimamente; le donne sono ancora una proprietà del marito, le nozze sono decise dai genitori, il padre ha diritto di vita e di morte sui figli, i neri non possono sposare i bianchi e il divorzio non esiste.

5.      Il matrimonio eterosessuale perderà valore se sarà permesso anche ai gay di sposarsi. La santità dei sette matrimoni di Liz Taylor verrebbe distrutta.

6.      I matrimoni eterosessuali sono validi perché sono fertili e producono figli. Le coppie gay, quelle sterili e le persone anziane non devono potersi sposare, perché i nostri orfanotrofi sono vuoti e il mondo ha bisogno di più bambini. (e comunque se impedisci ad un gay di sposarsi con un uomo, sicuramente non si sposerà con una donna per dare nuovi figli, ndb)

7.      Ovviamente i genitori gay tirerebbero su figli gay, proprio come da genitori eterosessuali nascono soltanto figli eterosessuali.

8.      Il matrimonio gay è vietato dalla religione. Dunque in una teocrazia come la nostra i valori di una religione devono essere imposti all’intera nazione. Ecco perché in Italia c’è una sola religione e tutti i bambini devono essere battezzati alla nascita.

9.      I bambini non saranno mai sereni ed equilibrati senza un modello maschile e uno femminile a casa. Per questo nella nostra società quando un genitore è da solo, o perché è vedovo o perché è stato lasciato, gli vengono tolti anche i figli.

10.  Il matrimonio gay cambierà i fondamenti della nostra società e noi non potremmo mai adattarci alle nuove norme sociali. Proprio come non ci siamo mai adattati alle automobili, al lavoro in fabbrica e all’allungamento della vita media.

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